Che connessione c'è tra colori e cibo

I colori che sono nel piatto ci spingono sin da subito a creare un ponte tra noi stessi e il cibo che scegliamo di mangiare. I colori anticipano il gusto del cibo stesso, così come la sua forma.

Inoltre, i colori attivano una risposta neurologica, oltre che emozioni specifiche. Evocano emozioni, connessioni, viaggi nel nostro vissuto almeno quanto il gusto che assaporiamo.

Con questo assunto, ti propongo un viaggio nella connessione tra i colori del cibo, la risposta emotiva e le sue caratteristiche nutrizionali.

VERDE

Il verde nel piatto, colore che simbolizza la natura, ha un effetto rilassante e rasserenante. Se si mangia con troppa voracità e in fretta il verde dovrebbe aiutare a rallentare la velocità di assunzione del pasto.

Il colore verde è dato dalla presenza di clorofilla che ha una potente azione antiossidante per il nostro organismo. Il carotenoide, altro pigmento presente anche nei vegetali verdi, aiuta il nostro organismo a prevenire molti tipi di tumore e a proteggerlo dalle patologie coronariche.

ROSSO

Gli alimenti rossi hanno la potenzialità di attivare la nostra parte vitale ed energetica, aiutandoci a passare all’azione se siamo apatici o indecisi.

Nel gruppo del rosso, troviamo vari pigmenti colorati, come antociani e caroteni. Ad esempio il licopene, carotenoide abbondante nel pomodoro maturo che svolge un’azione antinvecchiamento sulle cellule. Inoltre i pigmenti rossi in genere proteggono dai tumori, dalle patologie cardiovascolari e favoriscono l’integrità dell’epidermide.

GIALLO-ARANCIO

Giallo e arancione sono colori che ci aiutano a fare prevalere le nostre energie più positive, quali l’ottimismo e una maggiore capacità di socializzare e di comunicare, il tutto in un modo spontaneo e disinvolto.

Questi colori brillanti sono dati prevalentemente dagli antociani (agrumi) e carotenoidi, sostanze antiossidanti che prevengono l’invecchiamento cellulare, contrastano tumori e patologie cardiovascolari, aiutano la vista.

 

TONI SCURI

Un piatto dalle tinte scure, vicine al nero, dovrebbe stimolare l’eros e il mistero: alimento “dark” per eccellenza è il cioccolato che vanta legioni di appassionati (e cacao-dipendenti). Blu e viola sono i colori che rappresentano l’equilibrio: gli alimenti che li contengono sono consigliati per contrastare la fame nervosa.

Questi colori derivano dai flavonoidi (frutti di bosco) e dalle antocianine, pigmenti con potere antiossidante, noti per favorire la circolazione del sangue e contrastare la fragilità capillare; prevengono la formazione di placche aterosclerotiche dovute agli alti livelli di colesterolo e inibiscono l’aggregazione piastrinica. 

BIANCO

Al bianco, che nella nostra cultura è il colore simbolo della purezza, vengono attribuite proprietà disintossicanti. Favorisce la concentrazione, aiutando la mente a ritrovare la propria identità liberandosi dalla confusione e dall’iperstimolazione alla quale siamo tutti esposti.

È la quercetina il pigmento tipico del bianco, un antiossidante nemico dei tumori e patologie cardiovascolari con un’azione benefica sul tessuto osseo e i polmoni . Mele e cipolle sono ricche anche di flavonoidi. Aglio, cipolle e porri contengono l’allilsolfuro, che svolge un’azione fluidificante del sangue.

E tu? Che colore preferisci nel piatto?

Nota: le informazioni di carattere scientifico sono state riprese dal sito dello Studio Medico Perrone di Milano