Ricotta di soia senza glutine vegan
Da poco ho scoperto la grandiosità delle ricotte vegan e senza glutine! Sono perfette per chi non è intollerante al glutine e al lattosio. Per anni mi sono chiesta come poter sostituire la ricotta all’interno delle preparazioni dolci e salate e finalmente ho la risposta che cercavo. Preparando facilmente queste ricotte a casa mia, ho preparato la pasta fresca ripiena, sughi cremosi e una succulenta pastiera senza glutine e senza derivati del latte!
Per la pastiera avevo deciso di ricorrere esclusivamente alla ricotta di soia ma ne avevo poca a disposizione e mi erano finiti i fagioli. Per cui l’ho mescolata con la ricotta di canapa. Il risultato è stato ben oltre le mie aspettative!
Dopo varie prove, ho capito bene anche come adattare al meglio le ricotte alle preparazioni: la ricotta di mandorle è perfetta per la preparazione dei dolci, la ricotta di soia è abbastanza versatile per dolci e salati, la ricotta di canapa è top se accostata alle verdure.
Qui trovi la ricetta della ricotta di soia. A seconda dell’utilizzo che devi farne puoi procedere a filtrare o no il latte che deriva dalla frullatura del fagiolo.
Per far sì che la ricotta sia bianca come quella vaccina, ti consiglio di filtrare il latte che ottieni dopo aver frullato il seme/ frutto con l’acqua. In questo modo il latte che ottieni sarà completamente liquido e le parti solide resteranno nel sacchetto o nel panno che usi per il filtraggio. Con i residui di lavorazione potrai aggiungere gusto e bontà agli impasti o ai sughi.
Personalmente ho osservato che se la ricotta viene destinata a preparazioni salate, il filtraggio non è necessario e la parte solida contribuisce a creare maggior sapore al piatto. Un esempio sono queste mafaldine con crema di zucchine o delle super quiche che non ho avuto il tempo di fotografare che erano già terminate!
Nel caso delle preparazioni dolci il filtraggio è super consigliato se si vuole un effetto cremoso e liscio al palato. Un esempio è questa pastiera senza glutine e senza derivati del latte.
Abbi fede, naturalmente tutti a tavola si può!
Ingredienti per una ricotta di circa 150 g
100 g di fagioli di soia
1 l di acqua
5 g di nigari o succo di mezzo limone
NB. Gli ingredienti devono essere senza glutine. Per approfondimenti, osserva l’etichetta o segui le indicazioni dell’Associazione Italiana Celiachia
Procedimento
Metti la soia a bagno per almeno 12 ore. Bada che l’acqua deve essere almeno il triplo della quantità di soia. Trascorse 12 ore, sciacqua i fagioli con abbondante acqua e, una volta scolati, mettili in un frullatore potente o nel Bimby. Aggiungi 500 g di acqua e fai andare il frullatore. Con il Bimby (o con altro frullatore) frulla per 2 minuti a velocità 7. Aggiungi altri 500 g di acqua e con il Bimby (o con altro frullatore) frulla per 2 minuti a velocità 7.
Otterrai un ottimo latte di canapa. Per una ricotta liscia e bianca, ti consiglio di filtrare il latte con un sacchetto o con un panno a maglie strette, strizzando per far uscire il latte. In questo modo le parti solide resteranno nel sacchetto o nel panno.
Se non usi il Bimby, metti sul fuoco questo latte e portalo a bollore prima di aggiungere nigari e sale.
Se usi il Bimby, punta il termostato a 100 gradi e fai cuocere vel. cucchiaio/20 minuti/100gradi. Aggiungi il nigari e mescola con un cucchiaio.
Aspetta qualche minuto che il latte cagli poi, una volta pronto, versalo in un colino a maglie strette o in uno stampino da ricotta e lascia raffreddare a temperatura ambiente.
Dopo 3 ore la ricotta sarà consolidata e pronta per l’uso. Puoi conservare la ricotta vegan per 2/3 giorni in frigo.
La ricotta così ottenuta in frigo indurisce. Se hai bisogno della ricotta in una preparazione che richiede una ricotta più morbida, ti consiglio di utilizzarla il giorno stesso. Se puoi usarla nei giorni successivi, puoi ammorbidirla aggiungendo del latte di soia
Se esegui questa ricetta della ricotta di soia senza glutine vegan e senza latte, vegan lascia un cuoricino o un commento o condividila con chi può essere interessato ad assaggiarla. Ne sarò felice!